Bergamo, le avrebbe venduto ecstasy
Sarebbe stata uccisa da due pasticche di ecstasy acquistate in discoteca da un giovane lecchese, Kristel Marcarini, la 19enne di Clusone morta martedì mattina agli Ospedali Riuniti di Bergamo dopo due giorni di coma. I Carabinieri hanno fermato M.P. - 23 anni, residente nella provincia di Lecco - che, sabato notte, avrebbe venduto alla ragazza le micidiali pasticche all'interno della discoteca Fluid di Orio al Serio.
L'inchiesta è stata avviata dopo il ricovero in ospedale della 19enne, le cui condizioni, già nella giornata di domenica, erano apparse molto gravi. Le indagini hanno permesso ai militari di ricostruire la serata trascorsa da Kristel Marcarini insieme ad alcune amiche nel locale alle porte di Bergamo, che, peraltro, era già stato chiuso più volte dagli stessi Carabinieri in relazione ad attività di spaccio.
In base alle ricostruzioni, i militari sono risaliti fino al giovane che avrebbe venduto alla 19enne due pasticche di ecstasy: su di lui pesa un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Bergamo, in quanto indagato per spaccio di stupefacenti e omicidio colposo come causa di altro reato. Il 23enne - già pregiudicato per reati legati allo spaccio di stupefacenti - al momento è rinchiuso nel carcere di Lecco. Per le stesse ipotesi di reato i Carabinieri hanno denunciato a piede libero un altro giovane lecchese, anche lui di 23 anni, che al momento della cessione delle due pasticche si trovava in compagnia dell'arrestato.