Vince Voigt
Il tedesco Jens Voigt (CSC) ha vinto per distacco la 18/a tappa del 91/o Giro d'Italia, da Mendrisio (Svizzera) a Varese di 147 km. Lo spagnolo Contador (Astana) resta in maglia rosa.
(kataweb.it)Cogliere l'attimo. E' un consiglio da tenere sempre a mente quando si è in fuga con un tipo come Jens Voigt. Dagli 100 metri di vantaggio e sei fregato, undici compagni di avventura gli hanno dato 100 metri di vantaggio e sono rimasti fregati. Dopo Andrè Greipel a Locarno, Jens Voigt a Varese: due uomini dell'est della Germania, è proprio il caso di dire che al Giro il muro di Berlino è crollato di colpo. Sul percorso del prossimo mondiale, vittoria di prestigio per atleta di livello che ha vinto quasi sessanta volte in carriera. Ricordiamo, al Tour un paio di volte in giallo nonché vincitore di due tappe: la più importante nel 2006 a Montelimar, nel giorno della fuga bidone che determinò il successo finale di Pereiro Sio.
Al Giro però è la prima volta id Voigt. Era andato vicino al successo due anni fa, nell’arrivo in salita a Passo San Pellegrino: allora era con Garate, ma dopo non aver tirato un metro per motivi tattici (il compagno Ivan Basso era in rosa) non aveva sprintato con lo spagnolo. Stavolta ha preferito non correre rischi dando scacco agli altri attaccanti. Un attacco d'elite, perché oltre al tedesco in avanscoperta ci sono Bettini, Visconti, Bennati, Bosisio, Nocentini, Cardenas, Rodriguez, Perez Lezaun, Spilak, Ardila Cano e Trusov
Il più pericoloso – si fa per dire – per la rosa di Contador, è Cardenas (alla fine guadagna posizioni, ora è undicesimo), il più atteso è Paolo Bettini. Il campione del mondo, bando al mal di gola, è promotore ed alimentatore della fuga sin dai primi km. ''Quando è scattato Voigt abbiamo pensato di lasciarlo andare – spiega la maglia iridata – e inseguirlo regolari. Evidentemente qualcuno ha cercato di risparmiare e non lo abbiamo più preso. La mia prova? Ho sofferto molto, non stavo benissimo, peccato la vittoria mi sia sfuggita ancora''
La fuga dei dodici prende il via dopo pochi km, il gruppo concede margine, poi inizia a fare sul serio contribuendo ad una frazione dalla media elevata, corsa nella parte finale sotto la pioggia. La prima svolta sulla salita di Brinzio, quella cara al leggendario Alfredo Binda, che ci si allenava spesso. Qui si capisce che il gruppo maglia rosa non rientrerà più, qui Voigt fa un po' il furbo: ''Sembrava fare una grande fatica sui tratti in salita – spiega Visconti -, diceva di star male ma poi ci ha staccato''. Completa l’analisi lo stesso Voigt: ''Quando si entra in fughe con tanta gente di qualità, chi parte per primo fa sempre la cosa giusta, crea incertezza in chi insegue''. Detto, fatto: a poco meno di 40 km dal traguardo il maturo tedesco (37 primavere) scatta e finisce con un crescendo impressionante. Del resto, se nella nativa Grevesmuehlen, gli hanno già intitolato una strada, un motivo ci sarà pure…
Ordine d'arrivo della 18/ma tappa, Mendrisio (Svizzera)-Varese, di 147 km.
1. Jens Voigt (Ger) in 3h22'46" (20" di abbuono) alla media oraria di km. 42,314
2. Giovanni Visconti (Ita) a 1'07" (12" di abbuono)
3. Rinaldo Nocentini (Ita) s.t. (8" di abbuono)
4. Gabriele Bosisio (Ita) s.t.
5. Daniele Bennati (Ita) a 2'04"
6. Paolo Bettini (Ita) s.t.
7. Felix Rafael Cardenas (Col) s.t.
8. Alan Perez Lezaun (Spa) s.t.
9. Mauricio A. Ardila Cano (Col) s.t.
10. Joaquin Oliver Rodriguez (Spa) a 2'06"
11. Simon Spilak (Slo) a 3'41"
12. Nikolai Trussov (Rus) a 5'19"
13. Lilian Jegou (Fra) a 7'51"
14. Alberto Contador (Spa) s.t.
15. Laurent Mangel (Fra) s.t.
16. Danilo Di Luca (Ita) s.t.
17. Riccardo Riccò (Ita) s.t.
18. Juergen Van den Broeck (Bel) s.t.
19. Emanuele Sella (Ita) s.t.
20. Nicki Soerensen (Dan) s.t.
Classifica generale
1. Alberto Contador (Spa) in 75h45'17" (km percorsi media 2.908,9 alla media di 38,398 km/h)
2. Riccardo Riccò (Ita) a 0'41"
3. Gilberto Simoni (Ita) a 1'21"
4. Marzio Bruseghin (Ita) a 2'00"
5. Franco Pellizotti (Ita) a 2'05"
6. Danilo Di Luca (Ita) a 2'18"
7. Denis Menchov (Rus) a 2'47"
8. Emanuele Sella (Ita) a 4'25"
9. Juergen Van den Broeck (Bel) a 4'26"
10. Domenico Pozzovivo (Ita) a 5'25"
11. Felix Rafael Cardenas (Col) a 5'37"
12. Vincenzo Nibali (Ita) a 7'02"
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