Possedere un'arma negli Stati Uniti diventa un diritto per tutti. Lo ha deciso la Corte Suprema riconoscendo, per la prima volta nella storia, il diritto individuale a possedere armi per uso personale annullando la legge che ne limitava la circolazione.
Il provvedimento è passato con il voto favorevole di 5 membri su 4 della Corte, e curiosamente a scrivere il pronunciamento della maggioranza è
stato un giudice con la passione della caccia, Antonin Scalia.
Il quale spiega che la legge non liberalizza per tutti il possesso di un'arma, ma che devono restare le limitazioni per criminali e malati mentali, e deve rimanere il divieto per il porto d'armi in posti come scuole o edifici governativi. Non devono essere eliminate neppure le leggi che impongono condizioni per la vendita di armi.
L'ultimo pronunciamento della Corte Suprema sul Secondo Emendamento risale al 1939, e non era riuscito a risolvere la diatriba. Con la sentenza, l'organo giudiziario ha derubricato una legge in vigore a Washington da 32 anni che vieta il possesso di armi ai privati.
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