Un altro week-end da incorniciare per Valentino Rossi ed il Fiat Yamaha Team, anche oggi primi sul traguaro davanti al pubblico tutto italiano accorso sulle tribune del Mugello per sostenere e festeggiare l'idolo locale.
Nonostante una partenza non proprio perfetta che lo ha visto perdere diverse posizioni a vantaggio di uno strepitoso Dani Pedrosa (come sempre autore di uno start incredibilmente veloce), Rossi ha saputo giostrarsi egregiamente sulle curve del tracciato di Scarperia, conquistando poco per volta le posizioni perse fino ad arrivare in testa alla classifica della corsa.
Contento a metà, invece, il campione in carica Casey Stoner che deve accontentarsi del secondo posto finale recuperando un pò di punti in classifica generale, dove però continua a mantenere la quarta posizione dietro a Pedrosa e Lorenzo, quest'ultimo autore di una caduta che lo ha costretto ad alzare bandiera bianca prima della fine del Gran Premio.
A completare il podio troviamo quindi lo spagnolo Dani Pedrosa che, assieme al connazionale del Fiat Yamaha Team, ha promesso di offrire grande spettacolo in vista della prossima gara in programma tra due settimane in Catalunya.
Il risultato più sorprendente dell'intera giornata, però, è quello del sammarinese Alex De Angelis che, dopo avere corso una gara perfetta e senza errori, è riuscito a concludere a ridosso del podio precedendo le due M1 Tech 3 di Colin Edwards e James Toseland.
Una grandissima soddisfazione per il giovane debuttante della classe regina che regala grandi emozioni all'intero team Gresini che ha creduto nelle sue potenzialità per questa nuova stagione.
Poco più distanti gli altri due italiani classificati con il veterano Loris Capirossi in settima posizione davanti ad Andrea Dovizioso.
Nakano e Vermeulen completano invece la Top 10.
Da segnalare, oltre alla 13esima posizione di Nicky Hayden e la 14esima della Wild Card Tadayuki Okada (a punti con la Honda a valvole pneumatiche), gli altri ritiri che hanno visto coinvolti Marco Melandri e Randy De Puniet per un contatto ai primi giri e lo statunitense John Hopkins.
www.racingworld.it/